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Mercato immobiliare: messo nuovamente alla prova dal Covid19

Il mercato immobiliare italiano è messo nuovamente alla prova, questa volta dal Covid19. Gli esperti prevedono un rallentamento delle vendite nei prossimi trimestri. Le trattative sono rinviate a dopo la fine dell'emergenza. Andiamo ad indagare cosa sta succedendo nel mercato immobiliare.

Pubblicato il 02/04/2020

Aggiornato il 23/04/2020

mercato immobiliare e Covid
Mercato immobiliare e Covid

Il mercato immobiliare italiano è messo nuovamente alla prova, questa volta dall’impatto che sta avendo la pandemia Covid-19. Alla luce dell’emergenza del Coronavirus, ammette Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, “ci aspettiamo un rallentamento dal lato delle compravendite, che già nel 2019 hanno registrato una crescita più contenuta”.

Sicuramente, aggiunge, “avremo un calo nel secondo e, in parte, anche nel terzo trimestre del 2020, legato all’impossibilità di portare a termine le compravendite, le cui trattative erano già iniziate nei mesi precedenti, e dovuto anche al fatto che in questi giorni non si effettuano visite presso gli immobili e di conseguenza è tutto spostato a quando l’emergenza rientrerà”.

La prima casa dipenderà dalla fiducia delle famiglie

Naturalmente restano sempre valide le regole del mercato: al ridimensionamento dei volumi potrebbe corrispondere anche un ritocco verso il basso dei prezzi. È possibile, secondo l’esperta, “una leggera flessione della componente di acquisto per investimento per affitti turistici alla luce del calo del turismo, ma non escludiamo che chi è proprietario di questo tipo di abitazione possa spostarsi sulla locazione tradizionale. Sul segmento dell’abitazione principale tutto dipenderà invece da come reagiranno le famiglie, le imprese”. Infatti, bisogna ricordare che il mercato immobiliare ha sperimentato i suoi momenti più difficili in corrispondenza di crisi economiche con impatti importanti sull’occupazione e sulla fiducia.

+2,4% le compravendite nel secondo semestre 2019

Tecnocasa ha colto l’occasione per fare il punto sull’andamento del mercato immobiliare nel 2019: l’anno si è chiuso con transazioni in crescita del 2,4%, in rallentamento rispetto al 2018, mentre il rialzo dei prezzi è stato a macchia di leopardo, con realtà in decisa ripresa e altre che sono sembrate in una fase d’incertezza. Tuttavia, rileva l’analisi, i tassi, ancora bassi, hanno “continuato a sostenere la domanda immobiliare, non solo come prima casa ma anche come investimento: infatti anche chi acquista con questa finalità ha valutato il supporto del mutuo per non intaccare del tutto la liquidità a disposizione”. Intanto l’offerta continua a diminuire, soprattutto nelle grandi città e nelle realtà minori interessanti dal punto di vista turistico.

La combinazione tra tassi di interesse ai minimi e quotazioni in flessione può essere una buona opportunità da cogliere per valutare l’acquisto di un’abitazione. Una famiglia può valutare anche un mutuo per finanziare questo grande passo. MutuiOnline.it mette a disposizione guide specifiche, grazie alle quali presenta le principali informazioni sui mutui, una fotografia aggiornata di quello che offre il mercato. Il sito, tramite strumenti di comparazione delle proposte delle 37 banche convenzionate, permette di trovare la soluzione più conveniente e personalizzata.

Tempi di chiusura delle trattative accorciati

Tornando al rapporto di Tecnocasa, emerge che nell’ultima parte dello scorso anno le compravendite di immobili si sono concluse sempre più velocemente, come testimoniano i dati sui tempi di vendita che si sono portati a 109 giorni nelle grandi città (in diminuzione di 13 giorni rispetto a luglio 2019), a 152 giorni nell’hinterland delle grandi città (-6 giorni) e a 149 giorni nei capoluoghi di provincia (-3 giorni). “Questi dati – sottolinea l’analisi - risultano abbastanza eloquenti per capire come le metropoli siano, in questo momento, le realtà più vivaci”. Per quanto riguarda le singole città, Milano è quella che nel secondo semestre 2019 ha registrato la migliore performance (+6,9%). Da rilevare il ritorno in territorio positivo di Torino (+0,5%).

Si può fare un atto di compravendita e mutuo in periodo di Coronavirus?

Ma cosa succede se si trova la casa desiderata e si vuole anche accendere un mutuo in questo periodo di emergenza sanitaria? Molti atti di compravendita e mutuo sono stati forzatamente rimandarti, ma si può trovare di sicuro il modo per portare a termine il tutto, basta informarsi e trovare gli interlocutori giusti.

A cura di: Fernando Mancini

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