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Chi può ottenere un mutuo?

Il richiedente di un mutuo deve dimostrare alla banca di essere in grado di poter restituire la somma ottenuta in prestito. Gli istituti di credito, poi, adottano diversi criteri per valutare la capacità di rimborso e approvare la concessione del mutuo.

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Ottenere un mutuo

Qualunque soggetto che abbia bisogno di un mutuo ha la possibilità di valutare e comparare tra di loro le varie offerte che propongono diversi istituti di credito. Una volta che l’utente trova la soluzione che meglio soddisfa le sue esigenze, anche aiutato da un servizio di consulenza, potrà inviare una richiesta di mutuo al relativo istituto finanziario.

Dopo che la banca riceve la richiesta di mutuo dovrà però valutarla e verificare che il richiedente presenti i requisiti necessari all’accettazione della stessa e, quindi, alla concessione del mutuo. Prima di inoltrare la richiesta, pertanto, è bene che il richiedente sia informato sui parametri che devono essere normalmente considerati e rispettati per ottenere un determinato mutuo, allo scopo di ridurre tempo ed impegno durante la fase di valutazione della sua richiesta.

Per ottenere un mutuo, infatti, sono necessarie determinate caratteristiche, sia in termini legali che economici.

I requisiti legali per ottenere un mutuo

Per quanto riguarda i requisiti di tipo legale, questi riguardano principalmente:

  • Cittadinanza: per ottenere un mutuo bisogna avere residenza in Italia o cittadinanza in uno Stato membro della Comunità Europea, mentre se si ha cittadinanza extracomunitaria si deve avere una regolare residenza in Italia;
  • Età: l’età minima per richiedere un mutuo è 18 anni compiuti, mentre per quanto riguarda la fissazione dell’età massima, questa spetta alle singole banche stabilirlo in funzione del tipo e della durata del mutuo richiesto dal cliente. In generale, le banche non concedono mutui a persone la cui età sia maggiore di 75, e in pochi casi di 80 anni, prima della fine del piano di ammortamento.

I requisiti economici e finanziari

Gli istituti di credito, però, pongono maggiore attenzione sui requisiti economici e finanziari, i quali sono direttamente connessi alla solidità finanziaria e patrimoniale del richiedente, e quindi della sua capacità di completo rimborso del mutuo. Di conseguenza, le banche valuteranno:

  • Il reddito netto del richiedente e del suo nucleo familiare, desunto dalla dichiarazione dei redditi e da altra eventuale documentazione integrativa richiesta. In generale, le banche considerano un reddito sufficiente a sostenere l’importo del mutuo in base al cosiddetto rapporto rata/reddito: indicativamente la condizione limite di riferimento si ha quando la rata mensile del mutuo, calcolata in base al tasso d’interesse rilevato alla data della valutazione, non supera il 30-35% del reddito familiare netto mensile del richiedente (o la somma dei redditi dei richiedenti in casi di mutuo cointestato), al fine di non pesare eccessivamente sul bilancio familiare. E’ sempre bene però verificare che non sia prevista dalla banca un’ulteriore valutazione successiva con il tasso calcolato nei giorni della stipula: nel caso in cui quest’ultimo tasso dovesse essere maggiore rispetto a quello rilevato alla data di valutazione si potrebbero registrare delle riduzioni dell’importo complessivo concesso. In base a criteri predeterminati, la banca calcola anche la soglia minima di sussistenza del richiedente, ovvero la quota del suo reddito mensile che non possa essere intaccata dalla rata del mutuo. Tale soglia può quindi portare ad una limitazione più stringente del rapporto rata/reddito concesso, anche al di sotto del valore di un terzo del reddito, qualora valori più elevati della rata dovessero portare ad un reddito netto residuo disponibile per il cliente inferiore alla soglia di sussistenza. In base alla stessa logica, in caso di redditi elevati, la soglia del rata/reddito potrà anche superare l’indicativo rapporto del 30-35%;
  • L’affidabilità creditizia del richiedente: consultando le Centrali Rischi e i SIC la banca valuterà la storia creditizia pregressa del cliente ed il suo credit scoring, e prenderà in considerazione suoi eventuali protesti o infortuni finanziari precedenti per valutare la puntualità del richiedente nei pagamenti, effettuando anche un controllo presso la Camera di Commercio per verificare se il richiedente detenga delle partecipazioni in società ad alto rischio di fallimento;
  • Il valore dell’immobile oggetto del finanziamento: in generale, i mutui finanziano fino all'80% del valore dell'immobile, e a volte arrivano fino al 100%. Per valutare tale valore la banca invierà un esperto a visionare l’immobile e ad eseguire una perizia oggettiva, allo scopo di determinarne il valore commerciale, il quale a sua volta influenzerà la determinazione dell’importo del mutuo concesso. Tale valore, infatti, rappresenta anche un criterio con cui la banca stabilisce se l’immobile rappresenta una garanzia sufficiente per la concessione del mutuo. Qualora, per qualunque motivo, si fosse disponibili ad acquistare un immobile anche ad un prezzo fuori mercato, è quindi bene tenere presente che la banca potrebbe assegnare all’immobile un valore di perizia anche di molto inferiore a tale prezzo, e di conseguenza limitare non poco anche la quota del valore di acquisto effettivamente finanziabile tramite il mutuo che verrebbe concesso;
  • La presenza di garanzie supplementari prestate da terzi, quali ad esempio la fideiussione o il pegno: in determinati casi la presenza di garanzie incrementerà le possibilità che la banca si dimostri più flessibile per la concessione del mutuo e la determinazione delle condizioni contrattuali.

Oltre che verificare l’effettiva capacità del richiedente di poter sostenere il rimborso del mutuo, tramite la sua affidabilità creditizia gli istituti erogatori valutano anche il futuro e la personalità del cliente, cioè la buona fede, l'affidabilità e la correttezza di chi richiede il mutuo, caratteristiche che se valutate positivamente determinano una maggior probabilità che la richiesta venga accettata.

Tutti questi dati consentono all’istituto di credito di effettuare un primo screening sulla situazione complessiva del richiedente e decidere se accettare o meno la sua richiesta di mutuo: se l’esito è positivo, si dice che tale richiesta viene preapprovata e si ha l’avvio della successiva fase di istruttoria. che prevede la presentazione da parte del richiedente della documentazione richiesta.

Per aiutare gli utenti nella scelta del mutuo più conveniente e adatto alle proprie esigenze, MutuiOnline.it permette di confrontare in maniera rapida e completa le offerte di mutuo casa di oltre 35 istituti di credito, identificando chiaramente tassi, costi, rate e condizioni. Attraverso le guide mutui ci si può informare sui vari aspetti del mutuo e con gli strumenti di calcolo si può valutare al meglio l’ammontare totale del finanziamento da richiedere ed il valore effettivo delle rate da pagare e informarsi in anticipo su come ottenere un mutuo.

Per ulteriori aggiornamenti sui requisiti necessari per richiedere un mutuo, consigliamo la lettura del nostro approfondimento.

Ultimo aggiornamento febbraio 2020

A cura di: Beatrice Anedda

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